I mercati sono rimasti scioccati dalle promesse elettorali che Trump ha sistematicamente mantenuto appena diventato presidente degli Stati Uniti, e questo ha riportato in alto le quotazioni dell’oro, come era facilmente prevedibile.
I futures sull’oro sono saliti per il secondo giorno consecutivo, segnando il più alto guadagno mensile dal mese di giugno. La confusione che sta regnando nel mercato statunitense e sulle politiche dell’immigrazione, hanno aumentato la domanda dell’oro.
Gli investimenti in oro sono tornati in auge anche in vista di ipotesi che vorrebbero la Federal Reserve più cauta riguardo l’innalzamento dei tassi di interesse, a causa delle preoccupazioni sulle politiche di Trump, che potrebbero soffocare la crescita economica del paese. E nell’incertezza del mercato, mentre si sta a vedere che succede, il bene rifugio per eccellenza continua la sua scalata.
La presidenza Trump fa volare le quotazioni dell’oro
Le recenti proteste pubbliche a New York, Atlanta e Detroit lamentano incertezza e ripercussioni sul mercato a causa delle decisioni politiche intraprese, e ciò ha fatto lievitare l’interesse intorno al prezioso metallo. “Il mercato dell’oro è alla mercé del programma di Donald Trump,” sostiene David Govett, capo del trading dei metalli preziosi alla Marex Spectron. “Se Trump rimarrà attaccato alle sue politiche per l’immigrazione degli ultimi giorni, allora l’oro continuerà ad essere supportato.” “L’incertezza manterrà le azioni e il dollaro deboli per via del mercato che sta scendendo a patti col fatto che Trump è il primo politico, a memoria d’uomo, ad aver mantenuto alla lettera ogni promessa elettorale,” dice Jeffrey Halley, senior market analyst all’Oanda Corp. di Singapore. “L’oro e altri beni rifugio dovrebbero essere i principali beneficiari.” E anche i futures sull’argento hanno guadagnato qualcosa come il 2,8%, il più alto risultato dall’11 novembre, e sul New York Mercantile Exchange, i futures su platino e palladio si sono alzati di conseguenza. Photo Credit: AFP/Getty Images