VicenzaOro January: buone notizie per i gioielli italiani

VicenzaOro January buone notizie per i gioielli italiani

La Boutique internazionale del Gioiello VicenzaOro January VOJ – qui al nuovo corso con Italian Exhibition Group S.p.A. – si conferma leader di riferimento della gioielleria mondiale, aprendo floride prospettive sul nuovo anno e mantenendo alta la fiducia di Buyer e produttori del settore orafo.

Eccellenza del Made in Italy selezionato dal governo italiano, la manifestazione di Vicenza sull’oro e l’oreficeria è ormai un appuntamento riconosciuto a livello internazionale, che in questa edizione ha visto la partecipazione di 1500 espositori italiani e da 36 paesi del mondo su 29000 mq di esposizione nel quartiere fieristico di Vicenza.

Grande spazio all’innovazione nel settore Evolution con T-GOLD, il salone dedicato alle nuove tecnologie per la produzione dell’oro e dei gioielli di cui l’Italia è leader mondiale. Questa edizione di VicenzaOro, grazie al coordinamento tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’ICE – l’agenzia di promozione all’estero per l’internazionalizzazione delle imprese italiane – ha profilato e ospitato 500 buyer stranieri dai mercati di riferimento, più altri 800 gold buyer rappresentativi della domanda internazionale di qualità, promuovendo incontri dedicati al business all’interno degli spazi della fiera.

Ma l’edizione di VicenzaOro January ha visto crescere le sue quotazioni in fatto di glamour per essere stata scelta da top designer orafi come vetrina perfetta per il consolidamento dei loro brand. Il distretto ICON ha infatti celebrato le creazioni del gioiello contemporaneo realizzate anche da designer indipendenti dall’alto profilo artistico come Netali Nissim, Zara Simon e Sarah Ho tra gli altri. E, nonostante il 2016 sia stato un anno non particolarmente florido per il settore – con un calo del 27% dell’impiego di oro per la manifattura di gioielli – VicenzaOro January è stata capace di rispondere in modo deciso alla domanda internazionale degli oltre 18500 buyer partecipanti, con le presenze estere registrate decisamente in aumento quest’anno.

L’alta qualità e le collezioni più ricercate hanno tenuto banco soprattutto per la domanda di acquisto di preziosi all’interno dell’Unione Europea. Il rilancio del nostro settore orafo parte quindi da qui, alla conquista dei mercati più dinamici e forte della sua altissima qualità e continua innovazione.