Come riconoscere il taglio delle pietre preziose

Come riconoscere il taglio delle pietre preziose

Prima di poter essere incastonate, le pietre preziose vengono sottoposte a un processo di taglio, un momento fondamentale volto a esaltare le qualità della gemma e conferirle la forma più adatta per il gioiello che andrà a custodirla.

In gioielleria esistono tre famiglie principali di taglioa brillante, un taglio rotondo che può essere anche declinato nella forma ovale, a goccia, a navette o a cuore; a gradino, ovvero formato da file di faccette con disposizione a scalinata, adatto a pietre dai contorni quadrati o rettangolari (i più noti sono il taglio a smeraldo, il taglio a baguette e il taglio carré); misti, relativamente recenti, che uniscono alcune caratteristiche delle due categorie precedenti, come il taglio princess.

Il taglio a brillante è di forma rotonda con 57 faccette, più una piccola tavola inferiore o apice, che si trova all’estremità del padiglione e che costituisce il punto d’incontro di tutte le faccette. Si tratta di un taglio pensato appositamente per il diamante, anche se è adatto a qualunque gemma. Le sue origini risalgono al 1600 quando fu ideato dal tagliatore veneziano Vincenzo Peruzzi, attraverso precise formule matematiche, fu poi perfezionato da  Marcel Tolkowski nel 1919.

Oltre alla forma rotonda, questa tipologia include il taglio ovale, messo a punto da Lazare Kaplan nel 1957 e adatto a pietre da incastonare negli anelli. Il taglio a goccia, la cui forma ricorda una goccia d’acqua o una lacrima, composto da 71 faccette e particolarmente indicato per pendenti e orecchini, ma anche per gli anelli di fidanzamento. Il taglio a navette, termine francese che significa barchetta, dalla tipica forma ovale allungata con i lati ricurvi che si uniscono alle estremità a formare due punte. È anche noto come taglio “a marquise” poiché fu commissionato da Luigi XV di Francia per la marchesa de Pompadour. Fa infine parte della famiglia dei tagli a brillante, il taglio a cuore, caratterizzato da 59 faccette e scelto come taglio in caso di inclusioni di grosse dimensioni o per la necessità di non perdere troppo peso rispetto alla gemma grezza.

I tagli a gradino sono in grado di esaltare il colore della pietra con giochi di riflessione. Per questo si tratta del taglio prediletto per le pietre colorate o per i diamanti dalla purezza eccelsa. Questa tipologia include: il taglio a smeraldo, dalla forma rettangolare con gli spigoli smussati, il taglio baguette, che deve il suo nome al tipico filone di pane francese, di cui ricorda la forma allungata; il taglio carrè, dalla forma quadrata. Fra i tagli misti, il più famoso è il taglio princess che unisce alla corona tagliata a brillante un padiglione a gradini. Creato nei primi anni Sessanta da Basil Watermeyer, tagliatore di diamanti di Johannesburg, è un taglio composto da 76 faccette ed è molto apprezzato in gioielleria per far risaltare la brillantezza di gemme dai colori chiari e trasparenti. Ora che conoscete i segreti del taglio delle pietre preziose non vi resta che scegliere il vostro preferito.

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