Prezzo dell’oro: i tre segnali della fine della crisi

Come già abbiamo detto in passato, nel mese di maggio il prezzo dell’oro ha subito un ribasso di oltre il 5% rispetto al mese precedente, toccando la quotazione più bassa dell’intero 2018, con un costo di 1300 dollari all’oncia. Una situazione che ha fatto preoccupare non poco gli investitori in queste settimane, ma che sembra volgere al termine, come dimostra dagli analisti di Capital Economics. Secondo alcune indagini, ci sarebbero tre segnali evidenti della fine di questa costante diminuzione della quotazione dell’oro, che dovrebbe ora stabilizzarsi e poi riprendersi lentamente. Vediamo insieme quali sono.

1. La richiesta nei mercati emergenti si dimostra sensibile ai prezzi

Paesi come l’India e la Cina, che si sono dimostrati essere tra i Paesi in cui viene acquistato più oro, hanno subito un forte ribasso della richiesta di metallo prezioso nel corso dei primi mesi del 2018. Una situazione che non deve però far preoccupare, soprattutto se si considera che la domanda di questi mercati emergenti ricomincerà a crescere proprio nel momento in cui il prezzo dell’oro si stabilizzerà attorno ai 1300 dollari l’oncia.

2. Il deprezzamento del dollaro rispetto all’Euro

Abbiamo già detto che la quotazione dell’oro subisce fortemente il prezzo del dollaro, che negli ultimi mesi ha superato di gran lunga quello dell’Euro. Questo spiegherebbe allora il calo della quotazione del metallo prezioso, per cui l’ipotesi che nei prossimi mesi il dollaro possa tornare a perdere forza fa ben sperare in una ripresa del prezzo dell’oro, considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza.

3. La domanda dei beni rifugio dovrebbe spingere i prezzi al rialzo

In situazioni di crisi è abbastanza ovvio cercare riparo in quelli che vengono considerato beni rifugio, l’oro in primis. L’ipotesi degli analisti del Capital Economics è allora che la continua richiesta di oro possa in qualche modo influire su un eventuale rialzo dei prezzi dell’oro, che comunque dovrebbe naturalmente tornare ad aumentare. Una notizia del tutto positiva per tutti coloro che hanno intenzione di usufruire del servizio dei compro oro in un momento in cui la crisi del metallo prezioso sembra essere finita, o quasi.