La crisi Evergrande e la diversificazione degli investimenti

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Evergrande è una gigantesca società immobiliare che sta attraversando un gradissimo momento di difficoltà economica, cosa che certamente non può lasciare indifferenti, poichè gli esperti ritengono che si potrebbero generare delle pesanti ripercussioni su tutta l’economia mondiale. Addirittura alcuni analisti parlando di quello che potrebbe essere già un disastro annunciato.

La Società non sta quindi passando una situazione molto facile, e le sue condizioni appaiono piuttosto critiche. Si attendono soprattutto le prossime mosse del governo cinese, che potrebbe tentare di salvare la situazione. Ma sicuramente questa crisi che la società in sta attraversando è l’indice che qualcosa sta cambiando. Andiamo più a fondo e analizziamo qual è la situazione di attuale di Evergrande dal punto di vista economico e analizziamo le conseguenze inevitabili che ci potrebbero essere in caso di una crisi irreparabile.

La situazione attuale di Evergrande

Evergrande è una grande società immobiliare, come abbiamo già specificato, che ha avviato 1.300 progetti immobiliari in 280 città. Di recente ha specificato che non può più pagare gli interessi pari a 100 milioni di dollari sui debiti che la società ha acquisito nel corso del tempo.

Non si tratta di un debito indifferente, perché esso corrisponderebbe a 300 miliardi di dollari. Per comprendere la natura di questa cifra, diciamo subito che 300 miliardi di dollari sono pari al 2% del bilancio dell’intera Cina.

Tutto ciò non può non avere delle conseguenze sull’economia cinese, ma si tratta di una situazione nota da tempo, in quanto spesso ci si era avviati verso una direzione di crisi in tutto il settore immobiliare dello Stato di Pechino.

Le conseguenze economiche della crisi di Evergrande

C’è chi parla di evasione fiscale, c’è chi parla di irregolarità. In realtà la situazione è molto più complicata di quanto si possa pensare e coinvolge tutto il settore immobiliare cinese. L’economia cinese infatti sta subendo una fase di rallentamento e ci sono tutte le condizioni perché possa influire anche su altre economie.

D’altronde non si può trascurare nemmeno che il mercato immobiliare residenziale della Cina è pari al 20% del PIL del Paese. Gli investitori sono col fiato sospeso, perché la crisi sta arrivando ad un momento particolarmente delicato per il governo cinese.

Tra l’altro non si può trascurare il fatto che su Evergrande c’è un grande giro di obbligazioni, in cui sono coinvolte anche aziende americane, europee ed asiatiche. Se il processo innescasse una crisi a catena, tutto il mercato immobiliare ne potrebbe risentire negativamente, coinvolgendo eventualmente anche altre società.

Questo porterebbe inevitabilmente ad una crisi dei consumi e coinvolgerebbe anche altri mercati. Non si può trascurare infatti il fattore che ne potrebbero risentire in maniera critica tutte le importazioni cinesi e ci potrebbe essere un rallentamento della domanda delle materie prime.

A tutto questo si aggiunge anche quella che in molti hanno definito come una crisi energetica mondiale, che vede scontrarsi come protagonisti ufficiali proprio la Cina e gli Stati Uniti.

Come fare per proteggere il patrimonio

Cosa possono fare i risparmiatori per proteggersi da queste conseguenze che sicuramente potranno farsi sentire in un largo raggio di azione? Anche la crisi di Evergrande dimostra inevitabilmente che pure i grandi colossi possono fallire. Gli analisti di tutto il mondo sono convinti che un eventuale crollo di Evergrande potrebbe avere delle ripercussioni che non lasceranno sicuramente indifferenti.

Ma tutto ciò va visto nell’ottica di un grande mercato globale, che ormai rappresenta una caratteristica fondamentale dell’economia su scala internazionale. Non può accadere che una società crolli, senza trascinare altre società che gravitano intorno ad essa, innescando processi difficili da controllare.

La crisi è dietro l’angolo? Per rispondere a questa domanda dobbiamo sicuramente considerare quanto sia importante per i consumatori, che sono anche risparmiatori, riuscire a rimediare attraverso delle strategie importanti, come può essere per esempio la diversificazione del patrimonio e degli investimenti.

Per quanto riguarda in particolare il settore immobiliare, stanno cambiando anche le concezioni che riguardano le nuove generazioni. Infatti molto di più i giovani tendono a non vedere più il mattone come un bene rifugio, a differenza di quanto facevano le generazioni precedenti.

Oggi è importante diversificare i propri investimenti, per arrivare ad avere un patrimonio differenziato. Un’azione molto importante in questo senso potrebbe essere per esempio rappresentata dall’acquisto di oro fisico, che mantiene sempre un certo valore e che mette al riparo da eventuali crolli che potrebbero coinvolgere l’intera economia su scala globale.

A livello pratico gli investitori non possono più basarsi sulle certezze che avevano precedentemente e acquistare oggi oro fisico potrebbe essere una delle strategie vincenti per salvaguardare il proprio patrimonio.

Lo fanno le Banche Centrali, le grandi aziende, i grandi player istituzionali, di conseguenza lo possono fare anche i piccoli risparmiatori

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