L’anno 2023 è stato indubbiamente un periodo significativo per il mercato dell’oro, che ha visto un’escalation nel suo valore, superando il picco storico di 1.900 € per oncia.

Questo trend rialzista ha catturato l’attenzione degli investitori e degli analisti di mercato, spingendo a indagare più a fondo sui fattori che hanno contribuito a tale sviluppo.

Mentre ci avviciniamo al 2024, è fondamentale analizzare le dinamiche che hanno caratterizzato l’andamento dell’oro nel 2023 per comprendere meglio le previsioni future.

L’impatto della crisi bancaria di marzo 2023

Il primo trimestre del 2023 è stato segnato da un evento cruciale che ha influenzato il mercato dell’oro: la crisi bancaria. Questa situazione ha avuto inizio negli Stati Uniti con il crollo di due importanti istituzioni bancarie, la Silicon Valley Bank e la Signature Bank, seguite da difficoltà finanziarie incontrate dal Credit Suisse in Europa.

Questa serie di eventi ha generato un’onda di incertezza finanziaria, spingendo gli investitori a cercare sicurezza nell’oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio in tempi di crisi. Il 19 marzo, il prezzo dell’oro ha raggiunto un importante traguardo, superando i 1.860 € per oncia.

La guerra Israelo-Palestinese e il timore di un nuovo shock petrolifero

Ottobre 2023 è stato un altro mese significativo per l’oro, a seguito del riaccendersi del conflitto tra Israele e Hamas, segnando l’anniversario dei 50 anni della guerra dello Yom Kippur. Questa tensione geopolitica ha incrementato la preoccupazione per un possibile embargo petrolifero, ricordando lo shock petrolifero del 1973. Questa situazione ha avuto un impatto diretto sul prezzo dell’oro, che ha visto un’ulteriore impennata, raggiungendo 1.898 € per oncia il 28 ottobre.

3 dicembre 2023: un giorno storico

Il 3 dicembre 2023 rappresenta una data storica per il mercato dell’oro, con il prezzo per oncia che ha superato i 1.900 €. Questo picco non è stato il risultato di un singolo evento, ma piuttosto una combinazione di fattori: l’economia globale indebolita dall’inflazione persistente, il conflitto tra Israele e Hamas, il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, e le preoccupazioni per un possibile crollo del dollaro. Questi elementi hanno creato un clima di incertezza economica, spingendo gli investitori a rifugiarsi nell’oro.

Previsioni per il 2024: l’oro come bene rifugio

Guardando al 2024, le previsioni per l’oro sono ottimistiche. Il metallo prezioso ha già superato i 2.000$ per oncia e continua a mostrare segni di un ulteriore rialzo.

Questo trend è sostenuto da vari fattori, tra cui la politica monetaria accomodante della Federal Reserve, le continue crisi petrolifere, e la debolezza persistente del dollaro. Inoltre, le banche centrali stanno aumentando le loro riserve in oro, ulteriore indicatore del crescente pessimismo nei confronti del dollaro come asset di riserva.

Il ruolo dell’argento e delle criptovalute

Non solo l’oro, ma anche l’argento ha mostrato una crescita notevole, raggiungendo i 25 dollari per oncia. Parallelamente, si assiste a un crescente interesse per le alternative digitali all’oro fisico, come PaxGold, una criptovaluta che replica il prezzo dell’oro.

Questo tipo di investimento offre la flessibilità di acquisire oro in piccole quantità, una caratteristica attraente per una gamma più ampia di investitori.

L’influenza dell’inflazione e della politica monetaria sul prezzo dell’oro nel 2024

Uno dei principali fattori che influenzano il prezzo dell’oro nel 2024 è l’inflazione globale. L’inflazione, che ha continuato a salire in diverse economie chiave, ha portato gli investitori a cercare beni rifugio come l’oro per proteggere il valore dei loro investimenti.

In un contesto in cui i prezzi al consumo aumentano, l’oro è spesso percepito come una copertura efficace contro la perdita del potere d’acquisto della moneta.

Inoltre, le politiche monetarie delle banche centrali, in particolare quelle della Federal Reserve degli Stati Uniti, continuano ad avere un impatto significativo.

Se la Fed dovesse adottare un approccio più morbido nei confronti dei tassi di interesse, ciò potrebbe favorire un ulteriore aumento del prezzo dell’oro, poiché gli investimenti in asset a reddito fisso diventerebbero meno attraenti.

Le tensioni geopolitiche e la domanda di oro

Le tensioni geopolitiche rimangono un altro fattore chiave nell’andamento dell’oro nel 2024. I conflitti in corso e le incertezze politiche in diverse parti del mondo continuano a giocare un ruolo significativo.

Questi eventi, insieme alle politiche commerciali e alle sanzioni internazionali, possono causare volatilità sui mercati finanziari, spingendo gli investitori a rifugiarsi in asset sicuri come l’oro. La domanda di oro da parte delle banche centrali, specialmente nei paesi emergenti, è anche un fattore cruciale.

Queste istituzioni stanno aumentando le loro riserve in oro come strategia per diversificare i loro asset e ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense e da altre valute principali.

La crescita delle tecnologie e il futuro dell’oro

Un aspetto interessante da considerare nel 2024 è il ruolo della tecnologia nel mercato dell’oro. La digitalizzazione degli asset finanziari e l’emergere di piattaforme di trading online hanno reso l’accesso al mercato dell’oro più facile e conveniente per un pubblico più ampio.

La crescita delle criptovalute legate all’oro e delle piattaforme di trading basate su blockchain potrebbe portare a nuove modalità di investimento e speculazione sull’oro.

Questo potrebbe non solo aumentare la liquidità del mercato dell’oro ma anche aprire il mercato a nuovi investitori, in particolare quelli che sono a proprio agio con le tecnologie digitali e le criptovalute.

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All’interno dell’attuale panorama degli investimenti, avere la possibilità di diversificare le proprie possibilità rappresenta, spesso, un carattere chiave per una gestione del rischio ottimizzata e per ottenere una maggiore garanzia di stabilità a lungo termine. Un frangente decisamente peculiare, insomma, quello appena citato, in cui uno degli asset che si caratterizza per l’aura di sicurezza che lo ha contraddistinto nel corso dei secoli risulta essere proprio l’oro. Si tratta di un metallo prezioso che da sempre attira l’attenzione degli investitori, grazie alla sua natura intrinseca di cosiddetto bene rifugio.

Quando si parla di beni rifugio si fa riferimento a tutti quegli asset che, in un periodo di incertezza economica o di instabilità dei mercati finanziari, sono in grado di mantenere o aumentare il proprio valore. L’oro, con la sua lucentezza intramontabile e il suo fascino duraturo, viene riconosciuto a livello universale come una sorta di vero e proprio porto sicuro per gli investitori. Quella del metallo in oggetto, del resto, è una storia millenaria, sia come forma di moneta e riserva di valore, sia come materia prima di grande prestigio. Con un passato da forma di moneta e riserva di valore, l’oro si rende un simbolo di stabilità soprattutto nei tempi di turbolenza economica.

Sia gli investitori più navigati che gli aspiranti tali sono ben consapevoli dell’importanza di diversificare gli asset su cui puntare, rivolgendosi all’oro come ad un elemento chiave nella costruzione di un portafoglio equilibrato. Il metallo in questione viene, molto spesso, considerato come un vero e proprio contrappeso agli alti e bassi a cui il mercato azionario è soggetto. L’oro è, infatti, in grado di offrire una protezione contro l’inflazione e i rischi sistemici. Vista la sua natura tangibile, poi, esso fornisce un senso di sicurezza, soprattutto nei periodi negativi dal punto di vista finanziario e socioeconomico.

Quando si investe in oro, comunque, è necessario andare oltre il desiderio di possedere oggetti in metallo prezioso, comprendendone il valore reale e quello storico in modo da poter preservare capitale anche quando gli altri mercati vacillano. Insomma, è importante tener conto di fattori molteplici quando si investe in oro siccome, pur essendo un bene rifugio, le sue quotazioni sono influenzate da una serie di fattori dinamici molto peculiari che scopriremo nei paragrafi successivi, insieme ad una previsione dei mercati in vista del 2024.

Quali sono i fattori che influenzano le quotazioni dell’oro? Tutte le info

Come già precedentemente accennato, sono diversi i fattori che influenzano le quotazioni dell’oro. Si tratta di aspetti complessi e dinamici che riflettono le condizioni economiche globali, le dinamiche del mercato finanziario e le diverse considerazioni geopolitiche riguardanti il periodo storico in cui le si osserva. Di sicuro, un primo aspetto in grado di influenzare le quotazioni dell’oro è rappresentato da domanda e offerta. Si tratta di un elemento cruciale per la definizione delle fluttuazioni dei prezzi dell’oro. La domanda per la materia prima è legata spesso a vari settori, tra cui quello della gioielleria e quello dell’elettronica.

Inoltre, tra i caratteri che influiscono sulla quotazione dell’oro si trovano i tassi di interesse, quando l’oro diventa più attraente offrendo rendimento zero o costituendo un investimento più allettante, ma anche i periodi di inflazione o deflazione, le dinamiche valutarie e l’instabilità geopolitica dei paesi. Circostanze socioeconomiche come conflitti, tensioni internazionali o crisi possono aumentare la domanda di beni tangibili come l’oro portando gli investitori a dover compiere delle scelte oculate al riguardo. Anche aspetti come la scoperta di nuovi giacimenti o le decisioni dei governi riguardo le loro riserve d’oro riescono ad influire sulle quotazioni.

Le previsioni per le quotazioni dell’oro nel 2024: come andranno le cose?

Stando ai report degli esperti e degli addetti ai lavori, nel 2024 l’oro sarebbe destinato a salire. Sono diversi, infatti, gli analisti che prevedono un boom del metallo prezioso per l’anno venturo. Seppur timidamente, l’oro starebbe risalendo dopo un calo riscontrato in un periodo abbastanza recente. I futures e l’oro spot sarebbe in aumento, mentre i dati sull’inflazione annuale mostrano come ci potrebbero essere dei rialzi costanti nel corso del prossimo anno.

Gli investitori hanno vissuto, nel corso degli ultimi mesi, un periodo difficile nel decifrare l’andamento del mercato e, allo stesso tempo, hanno assistito a una serie altalenante di cambiamenti. In generale, però, possiamo affermare che, attualmente, l’oro sia sulla buona strada per raggiungere i massimi storici nel 2024, sulla scia della riduzione dei tassi di interesse e del periodo storico attuale per il quale molte persone sarebbero portate ad investire nel bene rifugio a causa delle forti tensioni politiche in Est Europa e in Medio Oriente. Attualmente, si stima che il prezzo dell’oro potrebbe salire sopra i 2.100 dollari per l’oncia verso la fine del 2023, raggiungendo picchi ancor più elevati nel 2024.

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