All’interno dell’attuale panorama degli investimenti, avere la possibilità di diversificare le proprie possibilità rappresenta, spesso, un carattere chiave per una gestione del rischio ottimizzata e per ottenere una maggiore garanzia di stabilità a lungo termine. Un frangente decisamente peculiare, insomma, quello appena citato, in cui uno degli asset che si caratterizza per l’aura di sicurezza che lo ha contraddistinto nel corso dei secoli risulta essere proprio l’oro. Si tratta di un metallo prezioso che da sempre attira l’attenzione degli investitori, grazie alla sua natura intrinseca di cosiddetto bene rifugio.

Quando si parla di beni rifugio si fa riferimento a tutti quegli asset che, in un periodo di incertezza economica o di instabilità dei mercati finanziari, sono in grado di mantenere o aumentare il proprio valore. L’oro, con la sua lucentezza intramontabile e il suo fascino duraturo, viene riconosciuto a livello universale come una sorta di vero e proprio porto sicuro per gli investitori. Quella del metallo in oggetto, del resto, è una storia millenaria, sia come forma di moneta e riserva di valore, sia come materia prima di grande prestigio. Con un passato da forma di moneta e riserva di valore, l’oro si rende un simbolo di stabilità soprattutto nei tempi di turbolenza economica.

Sia gli investitori più navigati che gli aspiranti tali sono ben consapevoli dell’importanza di diversificare gli asset su cui puntare, rivolgendosi all’oro come ad un elemento chiave nella costruzione di un portafoglio equilibrato. Il metallo in questione viene, molto spesso, considerato come un vero e proprio contrappeso agli alti e bassi a cui il mercato azionario è soggetto. L’oro è, infatti, in grado di offrire una protezione contro l’inflazione e i rischi sistemici. Vista la sua natura tangibile, poi, esso fornisce un senso di sicurezza, soprattutto nei periodi negativi dal punto di vista finanziario e socioeconomico.

Quando si investe in oro, comunque, è necessario andare oltre il desiderio di possedere oggetti in metallo prezioso, comprendendone il valore reale e quello storico in modo da poter preservare capitale anche quando gli altri mercati vacillano. Insomma, è importante tener conto di fattori molteplici quando si investe in oro siccome, pur essendo un bene rifugio, le sue quotazioni sono influenzate da una serie di fattori dinamici molto peculiari che scopriremo nei paragrafi successivi, insieme ad una previsione dei mercati in vista del 2024.

Quali sono i fattori che influenzano le quotazioni dell’oro? Tutte le info

Come già precedentemente accennato, sono diversi i fattori che influenzano le quotazioni dell’oro. Si tratta di aspetti complessi e dinamici che riflettono le condizioni economiche globali, le dinamiche del mercato finanziario e le diverse considerazioni geopolitiche riguardanti il periodo storico in cui le si osserva. Di sicuro, un primo aspetto in grado di influenzare le quotazioni dell’oro è rappresentato da domanda e offerta. Si tratta di un elemento cruciale per la definizione delle fluttuazioni dei prezzi dell’oro. La domanda per la materia prima è legata spesso a vari settori, tra cui quello della gioielleria e quello dell’elettronica.

Inoltre, tra i caratteri che influiscono sulla quotazione dell’oro si trovano i tassi di interesse, quando l’oro diventa più attraente offrendo rendimento zero o costituendo un investimento più allettante, ma anche i periodi di inflazione o deflazione, le dinamiche valutarie e l’instabilità geopolitica dei paesi. Circostanze socioeconomiche come conflitti, tensioni internazionali o crisi possono aumentare la domanda di beni tangibili come l’oro portando gli investitori a dover compiere delle scelte oculate al riguardo. Anche aspetti come la scoperta di nuovi giacimenti o le decisioni dei governi riguardo le loro riserve d’oro riescono ad influire sulle quotazioni.

Le previsioni per le quotazioni dell’oro nel 2024: come andranno le cose?

Stando ai report degli esperti e degli addetti ai lavori, nel 2024 l’oro sarebbe destinato a salire. Sono diversi, infatti, gli analisti che prevedono un boom del metallo prezioso per l’anno venturo. Seppur timidamente, l’oro starebbe risalendo dopo un calo riscontrato in un periodo abbastanza recente. I futures e l’oro spot sarebbe in aumento, mentre i dati sull’inflazione annuale mostrano come ci potrebbero essere dei rialzi costanti nel corso del prossimo anno.

Gli investitori hanno vissuto, nel corso degli ultimi mesi, un periodo difficile nel decifrare l’andamento del mercato e, allo stesso tempo, hanno assistito a una serie altalenante di cambiamenti. In generale, però, possiamo affermare che, attualmente, l’oro sia sulla buona strada per raggiungere i massimi storici nel 2024, sulla scia della riduzione dei tassi di interesse e del periodo storico attuale per il quale molte persone sarebbero portate ad investire nel bene rifugio a causa delle forti tensioni politiche in Est Europa e in Medio Oriente. Attualmente, si stima che il prezzo dell’oro potrebbe salire sopra i 2.100 dollari per l’oncia verso la fine del 2023, raggiungendo picchi ancor più elevati nel 2024.

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