Prezzo dell’oro: le previsioni per il 2018

Cominciato da pochissimi mesi, il 2018 sembra già essere un anno interessante quanto a previsioni per il futuro prezzo dell’oro. Il 2017 ha segnato una svolta epocale quanto a cambiamenti sul mercato, in seguito ad eventi politici che hanno davvero scritto la storia: l’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America, le minacce missilistiche della Corea del Nord e l’evoluzione della politica monetaria delle banche centrali. L’anno corrente non sembra essere però da meno, essendo stati i primi mesi costellati non solo da interessanti eventi geopolitici, quanto anche dal timore  di una guerra commerciale che possa in qualche modo influire negativamente sul prezzo del metallo giallo.

Le previsioni di Citi

Gli analisti di Citi hanno già cominciato ad elaborare previsioni future sul prezzo dell’oro alla fine del 2017, cercando non solo di definire una quotazione del metallo prezioso per l’anno corrente, ma indagando una tendenza più generale che potesse spingersi almeno fino al 2020. La conclusione delle ricerche ha individuato nei rischi geopolitici l’elemento che può influire sull’aumento del prezzo dell’oro negli anni futuri, così come lo è stato per quelli passati: attacchi militari di ogni sorta, minacce terroristiche, elezioni di importanza internazionale e crisi economiche saranno una costante nei mercati di tutto il mondo, incrementando così gli investimenti sul bene rifugio.

Inizialmente, alla fine dello scorso anno, gli analisti di Citi avevano ipotizzato una quotazione a $1270 per il 2018, che è stata però immediatamente rialzata dopo i primi mesi dell’anno corso. Ci si aspetta un prezzo di $1355 per la fine dell’anno, che salirà ancora a $1400 l’oncia nei prossimi due anni. Nonostante le previsioni d’aumento della quotazione del metallo prezioso, il Citi avverte gli investitori di muoversi con grande cautela nei prossimi mesi, soprattutto in virtù dei probabili rialzi di tassi di interesse da parte della Fed. Un consiglio di cui dobbiamo far tesoro, e che ci aiuta a maneggiare il nostro oro nel miglior modo possibile.

Le previsioni pessimiste di Capital Economics

Ben diverse le previsioni di Capital Economics, la compagnia di ricerca economica con sede a Londra, che ha addirittura preannunciato un ribasso del prezzo dell’oro per l’anno 2018, probabilmente dovuto sia ad una Fed sempre più aggressiva sia alla nuova riforma fiscale di Donald Trump. Gli analisti si aspettavano che la quotazione scendesse a $1200 entro la fine di quest’anno, ma si sono poi corretti rialzando il tiro a quota $1270. Una previsione abbastanza pessimistica, che non trova riscontri in altri studi di settore, che fanno tutti ipotizzare un aumento del prezzo dell’oro non soltanto entro la fine di quest’anno, ma addirittura entro i primi mesi del prossimo.