Divario tra oro e argento: segno di una crisi commerciale?

Nei primi mesi del 2018 sembra essersi accentuato notevolmente il divario tra i prezzi dell’oro e dell’argento, un evento che in passato ha già anticipato un notevole rallentamento dell’economia globale e che mette non poco in allerta gli esperti del settore. A partire dal mese di gennaio di quest’anno, il prezzo dell’oro ha visto un incremento di circa il 3%, mentre quello dell’argento è sceso del 3.5%, incrementando così il rapporto tra i due metalli preziosi. Stupiscono i dati degli analisti del mercato, che rivelano che il prezzo dell’oro sia attualmente superiore del 27% rispetto alla media dell’ultimo decennio.

Prezzo dell’oro vs prezzo dell’argento
Al di là di fornire agli acquirenti dati e numeri relativi al divario creatosi tra i prezzi di oro ed argento, sintomatico di una probabile futura crisi commerciale, gli analisti hanno anche cercato di capire le motivazioni reali che hanno portato al peggioramento di questa situazione. Si è pensato che potesse dipendere dalle tensioni provocate dai dazi Usa, considerando che l’argento è destinato per lo più ad un utilizzo di tipo industriale, per cui la sua richiesta è inevitabilmente influenzata dal ciclo economico, che pare interessare davvero poco il prezzo dell’oro, utilizzato per lo più come bene rifugio da impiegare nel circuito del compro oro.

In entrambi i casi, molto dipende anche dall’andamento del dollaro, ma è innegabile ammettere che un differenziale di prezzo così alto tra i due metalli preziosi possa indicare un rallentamento dell’economia a livello internazionale.

Al di là di questi primi mesi del 2018, ci sono stati altri due momenti segnati dall’aumento del prezzo dell’oro negli ultimi decenni: il primo nel 2008, in concomitanza con la crisi finanziaria mondiale, ed il secondo nel più recente 2016, quando il mondo intero si fermò per la paura di una battuta d’arresto dell’economia cinese.

In entrambi i momenti, è stata molto forte la preoccupazione di una crisi economica che potesse davvero stravolgere la società moderna. Ma se il prezzo dell’oro continua ad aumentare, per quale motivo quello dell’argento tende a scendere? Sicuramente sul costo del metallo grigio pesa anche la crescita degli stock, considerando che il mercato è praticamente zavorrato dall’offerta (solo quest’anno sono state approvate dal Cme circa il 16€ in più di giacenze di argento). La produzione non sembra poi diminuire, il che sicuramente non aiuta lo smaltimento del metallo in magazzino.

C’è anche da dire che il mercato dell’argento è ben più ridotto rispetto a quello dell’oro, il che porta gli investitori a preferire un settore più sicuro ed affidabile, tralasciando così quello che risulta essere più leggero e meno redditizio. Quale potrebbe essere una possibile soluzione per assottigliare questo incredibile divario tra oro e argento?

Probabilmente sperare che lo sviluppo del mercato delle auto elettriche possa incrementare la richiesta del metallo grigio nel settore industriale, permettendo alla situazione di stabilizzarsi ed evitare di degenerare nella crisi commerciale di cui gli analisti parlano.