Beni rifugio: il futuro è nell’argento

I beni rifugio sono stati finora una certezza per gli investitori, nonostante siano rimasti delusi dall’andamento del prezzo dell’argento già dalle prime settimane del 2017: il rialzo del 5 % non è stato assolutamente in grado di tenere il passo con la crescita esponenziale dell’oro che, nello stesso arco di tempo, ha avuto un’impennata dell’11 %. Che entrambi i metalli preziosi siano cresciuti è un dato di fatto, ma non hanno certo rispettato le aspettative degli esperti del settore, che speravano forse in qualche cambiamento più fruttifero.

Nonostante questo, sembra che la situazione stia cambiando nel mercato dei preziosi, tanto che alcuni economisti ed esperti hanno previsto che nei prossimi mesi – e poi anche per tutto il 2018 – le quotazioni dell’argento supereranno di gran lunga quelle dell’oro. La celebre Metal Focus, società di consulenza del settore, ha recentemente dichiarato che “l’argento alla fine farà meglio dell’oro” negli ultimi mesi di questo 2017, con buona probabilità che il trend migliori ancora nell’anno a seguire. Ma sarà davvero così? O si tratta soltanto di un’ipotesi irrealistica?

La situazione globale dà molto da pensare al riguardo. La domanda di  di argento sembra essere scesa notevolmente in molte aree del pianeta, soprattutto nei primi mesi del 2017, quando la richiesta di monete di argento si è dimostrata scarsa soprattutto negli Stati Uniti. Ma a preoccupare gli economisti è soprattutto la situazione dell’India, dove la richiesta è scesa a picco nei mesi precedenti, nonostante gli studiosi abbiano ipotizzato che, in corrispondenza dell’aumento dei salari e della crescita dell’economia nazionale, ricomincerà a crescere anche la richiesta di argento in India.

Non si può sapere con certezza se queste previsioni saranno destinate a realizzarsi, per cui non ci sarà altro da fare che aspettare che effettivamente le quotazioni dell’argento decollino, superando di gran lunga quelle dell’oro ed imponendosi così come bene rifugio di valore.