Ancora pochi giorni per visitare questa piccola ma interessante mostra al Museo del Gioiello di Vicenza.
60 pezzi storici articolati in due sezioni, che raccontano la memoria e la tradizione italiana e internazionale del conferimento delle onorificenze. La mostra è infatti ancora visitabile fino al 17 settembre.
La prima sezione è dedicata alle onorificenze maschili, conta 40 pezzi che arrivano dalle più rare e importanti collezioni del mondo, più 10 pezzi dalla collezione Giovanni Giolitti, che sono i riconoscimenti ricevuti dal Capo di Stato dal Re e dagli altri Stati. Tra i reperti giolittiani possiamo ammirare l’Insegna di Gran Croce dell’Ordine della Redenzione Africana, in oro, argento e smalti.
La sezione delle Dame, infine, conta solo una decina di pezzi, tra cui il collare in metallo dorato e smalti rossi del Sovrano Ordine Militare del Tempio di Gerusalemme conferito a una dama del Gran Priorato d’Italia.
La cultura delle benemerenze in mostra accompagna i visitatori in un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso i diversi significati e valori che ogni singolo pezzo evoca.
La necessità di conferire importanza nel corso dei secoli alle figure e al lavoro di personaggi di rilievo, ognuno nelle sue attività scientifiche, sociali, culturali, militari e politiche al servizio della nazione di appartenenza, nasce nel XI secolo con le onorificenze conferite esclusivamente agli uomini – il cosiddetto Cavalierato – per premiare l’impegno e i risultati con cui si erano distinti nel corso della vita.
Alle donne, questo riconoscimento verrà esteso solo a partire dal 1662.
La mostra, curata da Alessandra Possamai, è visitabile con il normale prezzo del biglietto d’ingresso al Museo del Gioiello di Vicenza, dal martedì alla domenica.